Secondo i dati della guida Michelin, nel mondo, solo il 21% dei 3.000 ristoranti stellati ha attualmente ripreso le attività. In Italia sono circa una sessantina quelli che hanno riaperto i loro spazi e venerdì 12 giugno è la volta del Caracol di Bacoli, che per ora osserverà il turno serale a partire dalle 19. Lo scorso 6 giugno è invece ricominciata a pieno titolo l’attività del Cala Moresca, che lo ospita al suo interno, nella conca naturale a picco sul mare. Il ristorante stellato degli imprenditori Roberto Laringe e Alfredo Gisonno, guidato dallo Chef Angelo Carannante è stato rimodulato in totale sicurezza, approfittando anche della bella stagione per offrire soluzioni open air. Tra le novità del menù spiccano le linguine con burro al miso, pesto d’aglio orsino, ostriche e nocciole e il merluzzo in salsa olandese con bottarga boreali.
“Ho deciso con il mio socio di riaprire il 12 giugno, per garantire a tutti, clienti e dipendenti, la massima sicurezza e la massima tranquillità – ha dichiarato Laringe – abbiamo fatto formazione e informazione a tutto il nostro staff e sono stati predisposti test sierologici periodici. Il distanziamento sociale ci impone di diminuire il numero dei coperti e in un ristorante già piccolo li abbiamo ridotti più della metà, sfruttando l’apertura serale e i tavoli all’aperto, che si affacciano sul mare. Il cliente è coccolato dal suo arrivo al parcheggio con lo scambio di informazioni con l’autista, che prima di accompagnarlo al ristorante misura la temperatura, alla fine della cena. Vogliamo comunicare oltre alla qualità che è intrinseca nel messaggio che diamo da anni, che si potranno trascorrere delle serate suggestive, e tranquille, in totale sicurezza”.
Al Cala Moresca di Bacoli, una delle strutture che vanta il maggior numero di matrimoni nei Campi Flegrei e che accoglie il Caracol, il ristorante ha riaperto con grande successo sabato scorso e già da tempo ci si prepara a un banchetto di nozze “diverso”, ma ugualmente gioioso. “Si potranno organizzare comunque dei matrimoni indimenticabili – ha commentato Alfredo Gisonno – saranno soltanto un po’ diversi. La nostra certezza è che in qualsiasi caso il giorno del sì sarà una festa unica e piena di felicità. Pensiamo anche al lato originale e divertente di rivedersi nelle foto a distanza di anni e di poter raccontare di aver partecipato a un matrimonio unico nel suo genere, se non addirittura storico”.