Uno dei piatti tipici della cucina italiana che per la sua versatilità, sia in primavera che in autunno, è perfetto sia per una cena informale sia per un’occasione speciale
Il risotto è un piatto ormai entrato di diritto nei ricettari italiani e non più soltanto nelle regioni del Nord Italia, ma negli ultimi anni anche in altre insospettabili zone della nostra Penisola. Il riso infatti è adatto a numerose preparazioni per la sua caratteristica di poter essere accostato agli ingredienti più disparati: dallo zafferano al formaggio, fino ad arrivare anche alla frutta con il famoso risotto pere e gorgonzola, tipico della regione emiliana.

La storia del risotto con i funghi affonda le radici nella tradizione contadina, quando i funghi erano un alimento abbondante e facilmente reperibile nei boschi circostanti. La sua ricetta così è stata tramandata di generazione in generazione e si è evoluta nel corso del tempo, dando vita a diverse varianti regionali. Oggi, il risotto ai funghi è un piatto apprezzato in tutto il mondo, grazie al suo sapore ricco e avvolgente.
Una delle prelibatezze culinarie italiane
La cucina resta una delle eccellenze italiane, è apprezzata e soprattutto imitata in tutto il mondo. La caratteristica principale della nostra cucina è quella di avere piatti tipici, tramandati per generazioni, che sono poi entrati nel libro delle ricette di altre zone del nostro Paese. Il risotto ai funghi è un esempio tipico di questa contaminazione che ha portato un piatto tipicamente autunnale delle regioni settentrionali a essere preparato, e ovviamente apprezzato, anche nel resto della Penisola.

La genesi di questo risotto è curiosa e particolare, nasce infatti dall’incontro di due tradizioni: quella del riso nella Pianura Padana e quella del consumo dei funghi spontanei nelle zone boschive. Il riso arrivò in Italia nel Medioevo attraverso gli Arabi in Sicilia e poi si diffuse al Nord, soprattutto in Lombardia e Piemonte, grazie agli ambienti paludosi favorevoli alle risaie. Un piatto all’apparenza complicato da preparare, ma che con pochi passaggi invece può diventare un primo davvero apprezzato in tutte le stagioni.
L’ingrediente segreto
La ricetta è precisa ed è più o meno simile in tutte le regioni, i passaggi per arrivare a servirlo nei piatti sono però obbligati. Innanzitutto è importante la scelta e la preparazione dei funghi, con modo e tempo di cottura precisa. Una volta che il brodo di funghi è pronto, si può iniziare la preparazione del risotto vero e proprio che ha bisogno dell’ingrediente segreto che garantisce alla fine di servire un risotto cremoso e profumato nel piatto. E’ fondamentale infatti utilizzare il burro chiarificato al posto del burro intero. La variante chiarificato ha la particolarità di non contenere più le componenti acquose e le proteine precedentemente eliminate attraverso proprio un processo di chiarificazione.

Il risultato è un prodotto dal maggiore contenuto di grassi, oltre il 99%, e con un punto di fumo più elevato che permette una cottura migliore a temperature molto più alte, permettendo così al risotto di raggiungere una cremosità squisita che lo renderà unico. Inoltre Il burro chiarificato è un “grasso puro” quindi risulterà più salutare del semplice burro e visto che è privato del lattosio viene consigliato anche a chi soffre di intolleranza.