Giorgio Armani e lo sport: una passione che andava oltre la moda

Nella giornata odierna è venuto a mancare a 91 anni uno dei più grandi stilisti della storia che ha influenzato la moda in Italia e nel mondo degli ultimi cinquanta anni

È morto Giorgio Armani, il noto stilista e imprenditore italiano fondatore dell’azienda omonima, aveva 91 anni. La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica 7 settembre, dalle ore 9 alle ore 18, a Milano, in via Bergognone 59, presso l’Armani/Teatro. Per espressa volontà del noto stilista, i funerali si svolgeranno in forma privata.

Giorgio Armani e il trofeo dell'Olympia basket
Giorgio Armani e lo sport: una passione che andava oltre la moda – Mcnews.it – Ansa foto

Giorgio Armani non soltanto ha contrassegnato oltre cinquanta anni della moda, facendo conoscere la creatività italiana nel mondo, ma ha anche rappresentato con la sua liasion il perfetto connubio tra moda e sport legando il marchio Armani alle più importanti manifestazioni sportive, alla squadra di basket della sua città natale, alla Nazionale italiana, oltre ad aver vestito alcuni tra i più noti campioni degli ultimi anni. Una passione, quella per lo sport, da parte dello stilista di Piacenza, che andava oltre la moda.

Moda e sport unite dal suo genio

Il mondo della moda piange la scomparsa di Giorgio Armani, che negli ultimi due decenni ha lasciato un’impronta forte anche nello sport vestendo campioni e squadre iconiche. La moda era il suo sogno da ragazzo, che ha trasformato in un successo planetario grazie a stile, eleganza e idee rivoluzionarie che hanno influenzato e fatto tendenza in Italia e nel Mondo, ma lo sport era la sua passione nascosta che poi è uscita prepotentemente alla ribalta grazie all’ennesima idea geniale. Da più di vent’anni infatti il nome di Giorgio Armani è legato al mondo dello sport. In particolare, nel 2008, infatti, è diventato proprietario dell’Olimpia Milano, club di basket con cui ha conquistato sei Scudetti, quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe italiane, oltre alla partecipazione alla Final Four di Eurolega nel 2021, riportandola nell’élite del basket italiano ed Europeo.

Giorgio Armani ha sempre amato lo sport perché per lui ha sempre rappresentato il campo che meglio riflette i valori di disciplina, eccellenza, coraggio, generosità di squadra, che hanno ispirato da sempre le sue leggendarie imprese nel mondo della moda, dunque, in quello della cultura. Ecco perchè nel 2004 ebbe l’intuizione di creare la linea dedicata EA7, una linea sportiva per i più giovani che praticavano con più assiduità qualche disciplina sportiva.

La divise delle Nazionali italiane e l’abbraccio con il Napoli

Ma nessuno ha saputo mai che quel sette inserito in un marchio che è entrato nella storia era dedicato al numero di maglia di uno dei campioni più ammirati da Armani, Andriy Shevchenko, quando il campione ucraino indossava la casacca del Milan, altra grande passione dello stilista scomparso oggi. Un connubio tra la moda e i campioni dello sport che non si sarebbe più fermato nella ricerca di sempre nuovi testimonial.

 

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Ma Armani nel calcio ci arrivò per gradi. Prima scelse di fornire le divise ufficiali di rappresentanza della varie Nazionali italiane nelle manifestazioni più importanti, come Mondiali e Europei di calcio o le divise “da riposo” per gli atleti italiani alle Olimpiadi. Un orgoglio per lo sport azzurro e un onore per lo stilista italiano. Poi è arrivato il Napoli e quell’incontro con Aurelio De Laurentis che hanno portato a un cambiamento epocale, con la fine della sacralità della maglia di un club calcistico. Un binomio più che fortunato visto che con EA7 il Napoli ha festeggiato due scudetti in tre anni, generando nuovi incredibili ricavi che altrimenti non avrebbe mai conseguito. Un esempio su tutti l’iconica maglia azzurra con il volto stampato di Diego Armando Maradona. Migliaia di pezzi venduti per un giro d’affari inimmaginabile. La Ferrari, le campionesse dello sci, il tennis, il nuoto, tutti gli sport e tanti grandi campioni hanno indossato il marchio Armani. Un marchio che è andato oltre la moda entrando nello sport in maniera dirompente.

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